La ricetta del 2017 per il settore delle costruzioni di Ance Giovani
Il settore delle costruzioni, nel mondo, è quello meno digitalizzato in assoluto rispetto agli altri, e presenta una quota d’investimento nell’innovazione tra i più bassi. A citare numerosi studi sul tema è Roberta Vitale, presidente di Ance Giovani – Associazione Nazionale Costruttori Edili, che sprona il settore e la pubblica amministrazione ad aumentare la produttività e a velocizzare il processo di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano.
Scarsa innovazione significa infatti scarsa produttività, che nel decennio 2005-2014 fa registrare al settore delle costruzioni addirittura un calo sostanzioso della produttività, accompagnando l’Italia, insieme ad altri settori in crisi, verso uno stadio di arretratezza.
Digitalizzare la PA e formare la cultura imprenditoriale
Come anticipato, due sono i macro settori dove intervenire radicalmente per imprimere un cambio di passo: la cultura imprenditoriale che permea il settore delle costruzioni e le misure di politica industriale dedicate a questo.
Secondo Roberta Vitale il costruttore oggi non ha scelta, deve a tutti i costi raggiungere un livello culturale e di expertice consono all’evoluzione digitale che sta avvenendo sotto il nome di Industria 4.0, una rivoluzione che vede la digitalizzazione trasformare tutti i comparti del settore, aumentandone performance e competitività, ed abbattendo sprechi e mancanza di trasparenza.
Per contro, imprenditori e operatori devono poter contare su un solido piano nazionale, che nasca in seno al piano Industria 4.0, ma che si focalizzi anche sul settore delle costruzioni, dove le difficoltà del settore non possono essere combattute esclusivamente con il super e l’iper ammortamento, ma con altre numerose iniziative quali l’alta formazione del personale, ecc… che seguano un vero e proprio piano di sviluppo del settore.
Insomma, la sfida della rivoluzione Industria 4.0, dice Roberta Vitale – presidente di Ance Giovani, deve essere raccolta contemporaneamente da entrambe le parti, stazioni appaltanti e uffici comunali digitalizzati e performanti, e dall’altra imprenditori formati e qualificati.
Fascicolo digitale per gli immobili privati e il patrimonio pubblico
Roberta Vitale lancia infine un appello al Governo, la proposta operativa che imponga la redazione obbligatoria del fascicolo digitale del fabbricato per tutti gli immobili privati. Si tratterebbe di uno sforzo di archiviazione digitalizzata che permetterebbe di fornire indicazioni dettagliate sullo stato di salute di edifici ed infrastrutture, necessario se si vuole basare sulla tempestività gli interventi di manutenzione o di ricostruzione a seguito di crolli o danneggiamenti. Lo stesso patrimonio pubblico potrebbe beneficiare di questa rivoluzione digitale, con l’aiuto delle università italiane, nella redazione del data base completo ed aggiornato, disponibile per basare il piano strategico degli interventi e un’operatività immediata.
L’intervento di Roberta Vitale – presidente di Ance Giovani, è occorso a Roma il 19 maggio 2017, al XVIII convegno nazionale Giovani Ance “Mattoni4.0 – Digitalizziamo un antico e nobile mestiere”.